La trasferta di Bergamo rappresenta per i nostri ragazzi un crocevia: vincere significherebbe prendere consapevolezza dei propri mezzi grazie ad una vittoria fuori casa piccolo cruccio quest’anno della squadra. Perdere, al contrario, significherebbe distruggere tutto il tesoretto che la squadra crea tra le mura amiche, ove la Lazio viaggia a livelli altissimi. Occorre dunque non essere più una squadra dai risultati altalenanti ma dare continuità a quanto di buono visto nell’ultima partita casalinga contro il Torino, ove, al cospetto di una compagine insidiosa e difficile da affrontare per caratteristiche, la squadra ha mostrato bel gioco e forza fisica.

La squadra dell’ex Edy Reja dinanzi al proprio pubblico trova da sempre motivazioni inaspettate che quindi la rendono davvero ostica nel fortino dell’Atleti Azzurri d’Italia. A ciò si aggiunge che, andando contro i propri dettami tattici di sempre, il mister goriziano sembra intenzionato a schierare una Atalanta votata all’attacco, con un offensivo 4-3-3. La Lazio dovrà quindi essere in grado di arginare le sortite offensive dei folletti Gomez e Moralez, guidati dal puntero Pinilla, per poi ripartire per offendere con le frecce del proprio arco. Frecce che hanno nelle proprie corde la capacità di far male all’arcigna difesa bergamasca.

Pioli sembre intenzionato a schierare la Lazio migliore che ha a disposizione. Dinanzi a Marchetti dovrebbero agire Basta, Hoedt, Gentiletti e Radu. A centrocampo fiducia ad Onazi con affianco il faro della squadra, Lucas Biglia. Dietro la punta che sembra essere il Mitra Matri, Pioli conferma il trio Candreva, Felipe Anderson e Milinkovic Savic. Proprio dal ragazzo serbo ci si aspetta finalmente lo spunto del gol, dopo aver inanellato una serie positiva di ottime prestazioni.

Non ci rimane altro che attendere il fischio di inizio e tifare la nostra grande Lazio.

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